Ranieri applaude la Roma e riparte da Totti e Borriello. Neanche il tempo di godersi il successo con il Genoa, che ha ridato ossigeno alla classifica dei giallorossi, ed è già tempo di Champions League. All’Olimpico, domani (ore 20.45), si passerà dal rossoblu del Genoa al Rot&Blau del Basilea: stessi colori a cui Ranieri opporrà lo stesso tandem offensivo.
TOTTI PIÙ BORRIELLO – Quattro gol in otto partite, media facile facile di mezzo gol a gara. Percorso netto, sin qui, per Borriello. Che, 3 volte su quattro, ha segnato giocando in coppia con Totti. “Fino a ora è la coppia principale. Se li ho fatti giocare sempre insieme vorrà dire che credo a questa intesa. Anche se qualcuno fa lo spiritoso”. Non c’è da scherzare, invece, quando si parla di Totti: “Contro il Genoa è stato stratosferico”, sorride Ranieri. Che non nasconde la felicità per il capitano ritrovato: “Sono contento, si allena sempre, tutti i giorni, è in grande vena. Non sta facendo gol, gli mancherà come manca a ogni attaccante, ma sono moto contento delle sue prestazioni”. Domani si ripartirà da loro ma anche da altri due intoccabili come Pizarro e Taddei. Entrambi, però, vengono da stop forzati. “Il cileno – assicura Ranieri – in queste due settimane non si è allenato, si è curato. Taddei invece ha una grossa carica agonistica, è uno che non molla mai, di quelli che piacciono a me”. Un altro che non mancherà è Brighi: “Ogni allenatore vorrebbe averlo, è sempre un esempio. Fa il bene del gruppo, è sempre il primo ad allenarsi e quando lo metto in campo dà il cento per cento”.
PRIME DIECI IN EUROPA – Intanto, però, si pensa al Basilea. “Dobbiamo stare con le antenne dritte”, l’avviso di Ranieri. Che chiede alla squadra di replicare la gara di sabato. “Voglio lo stesso spirito messo contro il Genoa, abbiamo fatto un’ottima partita e dobbiamo ripeterci. Loro sono una buona squadra, sanno chiudersi e ripartire, già abbiamo sofferto qui in casa con loro l’anno scorso. Sappiamo quali sono i loro punti forti e quelli deboli”. Le fragilità della Roma, invece, sono note a tutti: una difesa infrangibile si è trasformata nella più battuta del campionato. “Lo scorso anno – spiega Ranieri – se ci compattavamo dietro non soffrivamo molto. Con l’Inter è stato così. Anche il Genoa non è che abbia fatto chissà quante azioni. Poi, però, se prendi due pali sbagli qualcosa e subisci gol in quella maniera, subentra un po’ di preoccupazione. Ma i ragazzi si sono aiutati, hanno fatto una gran bella partita”. Dello stesso avviso Burdisso (“Abbiamo avuto una gara storta a Cagliari, ma la voglia di difendere e i meccanismi sono gli stessi”), che punta forte sulla Roma: “Siamo tra le prime dieci in Europa”, la certezza del centrale. Che, anche a causa di un taglio al sopracciglio, potrebbe lasciare a Mexes la maglia da titolare. Anche Riise potrebbe riposare (pronto Castellini). Per il resto, largo al 4-4-2 (“Ma non c’è uno schema base nella Roma”, assicura Ranieri), con gli stessi uomini di sabato confermati ai nastri di partenza.
INFORTUNI – Della partita, però, non saranno Vucinic, De Rossi e Menez: assenti con il Genoa e fuori anche domani: “Non sono ancora pronti per essere convocati. Spero per la prossima partita conto di averli a disposizione, anche solo per la panchina”. Il montenegrino e Daniele si sono fermati in nazionale e non rientreranno in campo prima di domenica a Parma. Anche per questo, qualcuno a Trigoria sta pensando a chiedere un indennizzo Uefa per gli infortuni in nazionale (già 6 da settembre a oggi): “Magari, saremmo straricchi – conferma Ranieri – ogni volta che mandiamo un giocatore ci torna rotto”. Si sono “rotti” con la maglia della Roma, invece, Julio Sergio e Adriano. Tempi e speranze differenti, per i due: “Adriano si allena ancora a parte – sospira il tecnico – mentre il rientro di Julio Sergio si avvicina. Il titolare è lui”. Proprio il portiere, lasciando Trigoria, indica il termine: “Sto bene, rientro la prossima settimana”, dice ai tifosi. Che gli chiedono di parare un altro rigore al derby: “Ci proviamo…”. Prima, però, il Basilea.