FIRENZE, 28 ottobre - «Non mi sono mai sentito un uomo-mercato, non mi sono mai prestato alle voci che mi volevano lontano da Firenze, oltretutto qui sto bene, sono sereno e adesso penso solo a lavorare e a dare tutto alla Fiorentina». Juan Manuel Vargas torna a parlare dopo molto tempo, dopo un'estate che l'aveva visto fra i possibili partenti, invece alla fine è rimasto così come altri big della squadra viola. «Ma non è stato questo a farmi arrabbiare - puntualizza l'esterno peruviano - bensì il fatto di non aver potuto svolgere al meglio la preparazione per via dell'intervento alla caviglia fatto dopo la fine del campionato. Adesso per fortuna, a parte qualche problema muscolare, le cose vanno meglio e per domenica conto di esserci».
SE SEGNO NON ESULTO - Insieme a Mihajlovic sarà l'ex più atteso visto che Vargas proprio con la maglia del Catania ha debuttato nel calcio italiano: «Non sarà facile ma andiamo là per vincere. Però se dovessi segnare non credo che esulterò, porto nel cuore Catania, mi hanno sempre trattato bene. E in squadra ci sono ancora tanti ex compagni».
SIAMO TUTTI CON MUTU - Intanto Vargas e tutta la Fiorentina si apprestano a ritrovare Adrian Mutu che oggi sconterà l'ultimo giorno dei 9 mesi di squalifica per doping: «È importante il suo rientro per noi, sta lavorando bene. I fatti extracalcistici di cui è accusato? Siamo tutti con lui. Può capitare di trovare per strada qualcuno che ti manca di rispetto, Adrian si è difeso e io sono dalla sua parte». Questi giorni serviranno a Mihajlovic per testare le condizioni di Mutu (già oggi nella partitella con gli Allievi) e valutare se impiegarlo domenica fin dal primo minuto, cosa che lo tenterebbe assai, o a partita in corso.
VOGLIAMO RISALIRE - Di sicuro, fa capire Vargas, chiunque scenderà in campo cercherà di dare il proprio contributo per far risalire in classifica la Fiorentina: «Dobbiamo e vogliamo uscire al più presto da questa situazione che non piace a nessuno - ribadisce Vargas - Sappiamo di non aver fatto finora grandi prestazioni ma qui nessuno molla, lavoriamo con umiltà, siamo tutti uniti con la società e l'allenatore».
RIGORI? LI BATTE ADRIAN - Poi, sollecitato, fa un raffronto tra Prandelli e Mihajlovic: «Prandelli mi ha sempre dato fiducia anche quando le cose non andavano bene e gliene sarò sempre grato, gli voglio bene. Quanto a Mihajlovic se gli danno un po' di tempo sono convinto che farà bene. È uno che non molla mai». Infine sul caso dei calci di rigori che la passata stagione provocò qualche scintilla nello spogliatoio viola: «Col rientro di Mutu credo che lì batterà lui, l'anno scorso contro il Chievo lo volli battere io e successe un po' di caos - sorride Vargas - Meglio allora che sia Mihajlovic a decidere».