CAGLIARI - Questa volta i buuh razzisti i sono stati zittiti subito. Tolleranza zero al Sant'Elia per gli ululati contro i giocatori di colore dell'Inter. E per la prima volta il calcio si e' fermato. Pronti via, palla a Maicon che s'invola sulla destra, alla sua maniera. Non arrivano applausi, ma i primi, timidi, buuh. Passa un minuto e appena tocca palla Eto'o, dalla Curva Nord il rumore degli ululati razzisti e' piu' forte. Il vice questore vicario di Cagliari, Giuseppe Gargiulo, che segue come ogni domenica la partita a bordo campo, memore anche di quanto accaduto lo scorso anno, sempre in Cagliari-Inter, decide di entrare subito in azione. Spetta alla Questura, infatti, ogni decisione sull'ordine pubblico. Avvisa l'ispettore della Federcalcio che, attraverso il quarto uomo, fa sapere all'arbitro che e' il caso di intervenire subito, di stroncare sul nascere ogni tentativo di insultare Eto' attraverso questi insopportabili buu. E' appena il 3' e l'ottimo Tagliavento sospende la partita. Eto'o, sconsolato, confabula con l'arbitro e i due capitani, il rossoblu' Conti e il nerazzurro Zanetti. E' la prima volta, in serie A, che una partita viene fermata per cori razzisti, nonostante i nostri stadi domenicalmente propongano scene simili.
Dagli altoparlanti del Sant'Elia lo speaker ricorda al pubblico che in caso di altri cori razzisti la partita' verra' sospesa. Il resto dello stadio - stracolmo per l'atteso match con i campioni d'Italia e d'Europa - fischia la curva e applaude la ripresa del gioco, dopo un paio di minuti. Si riprende a giocare e fortunatamente non succedera' piu' nulla. Ma ora il Cagliari rischia una pesante multa. Massimo Moratti allo stadio non c'era. Era stato lui, l'anno scorso a stigmatizzare quanto accaduto, sempre al Sant'Elia (20 settembre 2009) quando nel finale di gara sia Eto'o ma soprattutto Balotelli erano stati bersagliati di buu dagli ultra'. Quel Balotelli che, quando giocava in Italia, spesso veniva preso di mira dalle tifoserie avversarie, soprattutto da quella juventina. ''L'arbitro doveva sospendere la partita'', tuono' il patron nerazzurro il giorno dopo. E' successo con un anno di ritardo. Oggi a Cagliari c'era la sorella Bedy, che commenta: ''Ha fatto bene l'arbitro a intervenire subito.
Questo non succede spesso nei nostri campi. Noi dell'Inter purtroppo ci siamo abituati a questi ululati, ma e' la prima volta che subito dopo l'inizio della partita l'arbitro prende una posizione cosi' netta. Lo speaker ha ricordato le regole, che esistono e vanno rispettate. Fa piacere vedere che un arbitro applica le regole tempestivamente''. E mentre per l'allenatore del Cagliari, Pierpaolo Bisoli, che difende il ''pubblico sardo sempre civile'', forse si e' trattato solo di fischi e non cori razzisti, Rafa Benitez - non abituato a certe situazioni in Inghilterra - sottolinea che ''il fatto positivo e' che il pubblico ha capito subito. E che si e' pensato immediatamente al calcio''.